giovedì 29 aprile 2010

Il 25 aprile 2010 a Saronno

Due premesse sono d’obbligo.
Prima premessa: consideriamo il confronto democratico in tutte le sedi, istituzionali ed extra istituzionali il solo modo di fare politica e crediamo che qualsiasi violenza, fisica, verbale o gestuale sia nemica di un sincero e costruttivo confronto democratico e, in quanto tale, da condannarsi.

Seconda premessa: stampa e media in genere sono per noi uno strumento fondamentale nella vita politica e sociale di una comunità di qualsiasi livello.

Fatte queste premesse, a leggere la stampa di questi giorni, ci sembra che una qualsiasi persona che non avesse vissuto il 25 aprile a Saronno e che volesse farsene un’opinione dalle notizie e dal confronto apparso sulla stampa di questi giorni ricaverebbe che l’unica cosa degna di nota fosse stata la contromanifestazione del gruppo Telos e l’avventarsi di questo gruppo contro i simboli politici della Lega stracciandone e spregiandone la bandiera.

Il 25 aprile a Saronno è stata invece un’altra cosa. E’ stata, tra l’altro:
- la proiezione del film sulla strage di Marzabotto,
- la cena partigiana organizzata dall’ANPI la sera del 24 aprile,
- un corteo molto partecipato dai cittadini (sarà stato il bel tempo?),
- il Sindaco che ha lasciato il discorso introduttivo all’ANPI e che ha sottolineato nel suo rispetto e condivisione per la memoria ed i valori della Resistenza e della Costituzione,
- la presenza per la prima volta del Gonfalone di Saronno alla manifestazione nazionale di Milano,
- uno spettacolo teatrale organizzato dall’ANPI.

Ecco. Il 25 aprile a Saronno è stato anche questo e soprattutto questo.

Forse sarebbe opportuno che questo fosse raccontato ai Saronnesi che magari il 25 aprile fossero andati ad una gita fuori porta.


Sinistra Saronnese



Saronno 29 aprile 2010

giovedì 8 aprile 2010

Sulle elezioni 2010

Vogliamo innanzitutto ringraziare tutti gli elettori che hanno portato oggi Luciano Porro - il candidato sindaco da noi sostenuto - al ballottaggio e in particolare quegli elettori che hanno sostenuto la lista di Sinistra Saronnese.
Di nuovo a Saronno l’elettorato democratico e progressista dice che si può invertire una tendenza, che si può costruire una proposta politica fatta sui principi di solidarietà, correttezza e trasparenza, accoglienza, difesa dei diritti e del lavoro.

Siamo contenti di aver partecipato, di nuovo, a questa importante affermazione che per noi è, prima che battaglia elettorale, è la irrinunciabile difesa dei principi Costituzionali, del lavoro, della libertà e della democrazia nati dalla grande unione delle forze antifasciste nella lotta di liberazione.

Su questo ci siamo incontrati con Luciano Porro, con gli amici del PD e con le altre forze che compongono la coalizione di centro sinistra. Sulla “buona politica” improntata a questi principi proseguiremo nel nostro impegno, a partire da questi pochi giorni che ci separano dall’elezione del Sindaco e della giunta.

Ai principi di unità delle forze democratiche e di sinistra, al sostegno del Candidato Sindaco Luciano Porro abbiamo sacrificato in questa campagna elettorale, come espressione di questa unità, ogni interesse particolare: con l’apparentamento di Tua Saronno abbiamo inoltre definitivamente rinunciato ad ogni possibilità di vedere eletto un nostro candidato in consiglio comunale. Ci piace pensare che lo stesso possano in coscienza dire le altre forze che hanno partecipato a questa coalizione.

Sapevamo dall’ inizio che senza un nostro candidato sindaco, con scarsi mezzi economici sarebbe stato difficile dare visibilità al nostro progetto; che in una coalizione con un grande Partito e con un candidato sindaco dello stesso partito saremmo stati in parte penalizzati. Non lo abbiamo scelto per amore di sacrificio ma perché oggi riteniamo, più di ieri, necessaria la costruzione di un terreno unitario di confronto delle forze progressiste e, all’ interno di questo, necessaria la presenza di una sinistra.

Una sinistra che si opponga ai progetti eversivi ed autoritari della destra, al populismo e al razzismo, e che ponga al tempo stesso un argine alla deriva “moderata” di un ceto politico che porta il centro sinistra ad assomigliare sempre più alla destra e che paralizza tutta l’opposizione.
Dove ciò, con più forza, trasparenza e capacità è stato fatto, la Puglia e le Marche, la destra è stata battuta.

Crediamo che oggi si debba ripensare con parole nuove e con nuova lucidità un progetto che cambi “il mondo” di oggi, senza dogmatismi, partendo dalla redistribuzione della ricchezza, contro le grandi lobby finanziarie, per la difesa dei diritti del lavoro, non solo quello del salario ma anche quello del precariato, delle migliaia di partite IVA, per l'integrazione di chi arriva nel nostro paese per costruire con noi un futuro migliore, per la difesa dei beni pubblici, a partire dall'acqua, per il diritto ad una sanità e ad una scuola pubblica e laica, per la difesa dell’ambiente contro ogni progetto di reintroduzione del nucleare, per il diritto di tutte e tutti ad un'esistenza dignitosa e libera.

Crediamo in una sinistra che affermi i propri valori in un confronto serrato con le altre forze democratiche. Per questo ci impegneremo a sostegno di Luciano Porro nel ballottaggio e, una volta eletto, gli saremo al fianco chiedendogli, oggi e domani, di essere il Sindaco di tutta la coalizione, non di un partito di maggioranza, di essere il Sindaco dei cittadini di Saronno, chiamandoli innanzitutto a partecipare e a scegliere il loro futuro.