Apprendiamo dalla stampa che ormai è consumato il matrimonio fra la Lega e l’attuale maggioranza per le prossime elezioni comunali.
Si tratta di un matrimonio innaturale visto gli scontri e le antitetiche visioni politiche assunte in questi anni dalla Lega su questioni dirimenti nei confronti dell’attuale maggioranza
Anche l’impegno assunto di “congelare” le questioni urbanistiche fino all’insediamento del prossimo Consiglio Comunale sembra proprio essere una declaratoria di facciata da spendere in campagna elettorale
Si perché ormai tutta la città sa benissimo che Forza Italia è in mano a diverse fazioni di costruttori che in questi anni si sono scontrare aspramente nell’esercizio di mettere le mani sulla città e che hanno di conseguenza determinato una semiparalisi amministrativa
Ora è possibile che Forza Italia possa perdere il pelo (rappresentanza istituzionale diretta in consiglio comunale dei costruttori con evidenti conflitti di interesse) ma non perderà certo il vizio di completare la devastazione del territorio
Per questo lanciamo una proposta che vuole essere anche una sfida: invitiamo tutti i gruppi politici che si cimenteranno nella prossima campagna elettorale a dichiarare ed a scrivere nei propri programmi degli impegni precisi per il Consiglio Comunale che sarà eletto nel 2009:
- delibera di una clausola di salvaguardia delle poche e residue aree verdi rimaste;
- la destinazione d’uso delle aree dimesse oggi esistenti terrà conto principalmente delle funzione di interesse pubblico della città
Saronno ha fame di strutture sociali! ha bisogno di una riqualificazione urbana che veda l’insediamento di quel concentrato di servizi e verde che le è stato sempre sottratto; si deve tentare di riequilibrare una situazione urbanistica ormai compromessa.
La chiave di volta per avviare una trasformazione delle aree dismesse ambientalmente e socialmente sostenibile è la partecipazione, la più ampia possibile: studenti, cittadini e lavoratori devono tornare protagonisti rivendicando il diritto alla creazione ed all’uso degli spazi e al miglioramento della qualità della vita
Sapranno/vorranno/potranno le forze politiche che si candidano a governare la città raccogliere la sfida?
Si tratta di un matrimonio innaturale visto gli scontri e le antitetiche visioni politiche assunte in questi anni dalla Lega su questioni dirimenti nei confronti dell’attuale maggioranza
Anche l’impegno assunto di “congelare” le questioni urbanistiche fino all’insediamento del prossimo Consiglio Comunale sembra proprio essere una declaratoria di facciata da spendere in campagna elettorale
Si perché ormai tutta la città sa benissimo che Forza Italia è in mano a diverse fazioni di costruttori che in questi anni si sono scontrare aspramente nell’esercizio di mettere le mani sulla città e che hanno di conseguenza determinato una semiparalisi amministrativa
Ora è possibile che Forza Italia possa perdere il pelo (rappresentanza istituzionale diretta in consiglio comunale dei costruttori con evidenti conflitti di interesse) ma non perderà certo il vizio di completare la devastazione del territorio
Per questo lanciamo una proposta che vuole essere anche una sfida: invitiamo tutti i gruppi politici che si cimenteranno nella prossima campagna elettorale a dichiarare ed a scrivere nei propri programmi degli impegni precisi per il Consiglio Comunale che sarà eletto nel 2009:
- delibera di una clausola di salvaguardia delle poche e residue aree verdi rimaste;
- la destinazione d’uso delle aree dimesse oggi esistenti terrà conto principalmente delle funzione di interesse pubblico della città
Saronno ha fame di strutture sociali! ha bisogno di una riqualificazione urbana che veda l’insediamento di quel concentrato di servizi e verde che le è stato sempre sottratto; si deve tentare di riequilibrare una situazione urbanistica ormai compromessa.
La chiave di volta per avviare una trasformazione delle aree dismesse ambientalmente e socialmente sostenibile è la partecipazione, la più ampia possibile: studenti, cittadini e lavoratori devono tornare protagonisti rivendicando il diritto alla creazione ed all’uso degli spazi e al miglioramento della qualità della vita
Sapranno/vorranno/potranno le forze politiche che si candidano a governare la città raccogliere la sfida?
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